Siamo sulla via del ritorno, dopo due mesi di vita in India, terra apparentemente lontana, ma molto vicina in tante cose.
Fossimo alberi interpreteremmo le radici come immobile soluzione di vita, ma siamo nati umani e le radici sono nell’umanità tutta, viaggiando le trovi ovunque. Nulla più dei viaggi ti fa crescere.
Siamo rimasti per la maggior parte del tempo a Varkala, nel Kerala, una terra meravigliosa, dove la nostra piccola Blu ha potuto correre e sperimentare la natura, qui abbiamo continuato con i nostri lavori e con l’avvio di Hari Cottages un’attività che ci permette appunto di sentirci a casa anche qui.
L’Isola di CapraUnica non è rimasta ferma, non solo noi che scriviamo qui ( luca e vittoria ) siamo capraunica. Un gruppo che è rimasto dopo la nostra partenza ha ultimato l’impresa di sostituzione del tetto di due case, con una soluzione temporanea, ma efficiante e non invasiva,che permette a queste case centenarie di smettere di imarcare acqua nei muri, una delle cose più deleterie per la loro struttura.
Davide ha portato avanti altre attività all’interno delle case e negli orti, Federico ha proseguito il lavoro di preparazione del terreno dove sorgerà il nostro frutteto, che verrà trapiantato quest’anno.
Tante altre le novità del 2019, che vi sveleremo nei prossimi post.
Presto pubblicheremo anche un documentario che abbiamo girato ad Auroville un “luogo” che abbiamo visitato per 10 giorni, dove abbiamo indagato sulla sua origine, la realtà attuale e i modi per raggiungerlo. Una “città” sperimentale nata negli anni 70 e li dove c’era un deserto, dopo 2 milioni di alberi piantati, ora c’è una foresta, una pratica che dimostra che con l’impegno, la costanza, e l’aiuto di diverse culture che si mischiano per fondersi e divenire uno, le idee si realizzano e crescono rigogliose.
Faremo un’escursione termica di oltre 40 gradi, oltre 7500 km, e felicemente torniamo sulla nostra isola, luogo sperimentale che non smetterà mai di credere che un’altra via è possibile.
Luca